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1. LA PATOLOGIA
Si parla di piastrine basse o “piastrinopenia” o “trombocitopenia” quando il valore delle piastrine scende sotto le 150.000 unità per ogni millilitro di sangue. Le piastrine sono le cellule che si occupano del processo di coagulazione del sangue.
Il livello delle piastrine può scendere per diversi motivi: scarsa produzione da parte del midollo osseo, anemia, leucopenia, aumento dei linfociti, leucemie, ect.
Quando il valore delle piastrine scende, si verificano sanguinamenti continui e si formano degli ematomi.
Sono state classificate 4 tipologie di piastrinopenia, in base al valore delle piastrine nel sangue:
- LIEVE: quando il numero delle piastrine è compreso fra 100.000/150.000 unità per ogni millilitro di sangue;
- MEDIA: quando il numero delle piastrine è compreso fra 50.000/100.000 unità per ogni millilitro di sangue;
- SEVERA: quando il numero delle piastrine è compreso fra 10.000/50.000 unità per ogni millilitro di sangue;
- DA TERAPIA IMMEDIATA: quando il numero delle piastrine è inferiore a 10.000 unità per ogni millilitro di sangue.
2. LE CAUSE
Le cause che possono provocare una diminuzione del numero di piastrine nel sangue sono diverse:
- scarsa produzione di megacariociti da parte del midollo osseo;
- scarsa piastrinopoiesi (produzione di piastrine da parte dei megacariociti);
- utilizzo massiccio di piastrine;
- leucemie;
- aplasia del midollo osseo;
- anemia di Fanconi;
- infezioni virali (mononucleosi, rosolia, varicella);
- carenza di vitamina B12;
- aumento della distruzione delle piastrine (si parla più propriamente di “porpora trombocitopenia autoimmune”).
3. I SINTOMI
I pazienti che subiscono una diminuzione del numero delle piastrine nel sangue, tendono ad accusare i seguenti sintomi:
- sanguinamenti frequenti (gengive, apparato urinario, apparato gastroenterico, apparato riproduttivo);
- sangue dal naso;
- ematomi;
- formazione di chiazze rosse sulla cute con una dimensione inferiore ai 3mm.
4. I TRATTAMENTI
Per diagnosticare la patologia è necessario effettuare:
- test ematici completi;
- biopsia del midollo osseo;
- ecografia della milza.
Il trattamento varia in base alla causa scatenante. Generalmente i farmaci più utilizzati sono:
- cortisonici;
- immunosoppressori;
- concentrati piastrinici.
E’ fondamentale tenere sempre sottocontrollo il valore delle piastrine e i sintomi.
E’ consigliato seguire un’alimentazione bilanciata che privilegi gli zuccheri complessi come i cereali integrali, carne bianca, pesce, legumi.
E’ sconsigliato l’abuso di alcool, caffè e te.